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Sono state rese note le statistiche delle "missioni di soccorso in montagna" del 2019

Oltre 10.000 gli interventi si soccorso, un record.

La metà dei quali in estate ( 43 interventi di media giornaliera)

I morti o i feriti in pericolo di vita sono più di due al giorno ( 446 morti e 264 feriti in pericolo di vita)

Due dati a mio parere meritano molta attenzione:

  1. ritengo che fra i frequentanti la montagna ci sia un discreto numero di soci CAI eppure gli interventi riguardanti questi sono un piccolissima parte. A dimostrazione del fatto che la indubbia maggiore "preparazione" dei Soci CAI rispetto ai non-soci porta ad una minore probabilità di incorrere in incidenti
  2. dopo la "caduta/scivolata" ( 4.653 casi pari al 46,2% degli interventi ) la maggiore causa degli interventi è per INCAPACITA' DI PROSEGUIRE O TORNARE SUI PROPRI PASSI, IL RITARDO , LA PERDITA DELL'ORIENTAMENTO E LO SFINIMENTO 

Frequentare la montagna, specie se da soli o comunque senza una Guida Professionale ,richiede:

Fase 2

In una futura Fase 2 nella quale le poche attività sportive consentite vi saranno quelle individuali, c'è un rischio di una moltiplicazione di improvvisati escursionisti e trail runners.

E' opportuno regolamentare l'accesso nei Parchi Pubblici ma anche consentire la frequentazione ai Sentieri solo se si possiedono i necessari requisiti minimi